Obiettivi formativi
Programma, testi e obiettivi
Accesso ad ulteriori studi
La qualifica dà accesso alla laurea magistrale e/o al master universitario di primo livello rispettando i vincoli posti dalla normativa.
Status professionale conferito dal titolo
I laureati in questo corso di studi sono professionisti in grado di operare nei campi della conservazione, gestione, promozione, produzione e valorizzazione del patrimonio culturale nonché nell'organizzazione culturale in generale; come pubblicisti, consulenti ed editori di testi. Essi possono inoltre proseguire la loro preparazione con le lauree magistrali previste per le specifiche classi, al fine di approfondire le competenze in preparazione alla professione.
I laureati in questo corso di studi possono trovare impieghi aderenti alle proprie competenze nelle biblioteche, anche specialistiche, pubbliche e private; negli archivi, pubblici e privati; nei musei e nelle soprintendenze; negli uffici stampa; nelle case editrici; negli istituti culturali; nel campo degli organi di informazione e dei media; nell'ambito più generale dello studio, della catalogazione, della conservazione, della promozione e della valorizzazione del patrimonio culturale, in particolare quello librario e quello artistico; nell'insegnamento.
I laureati in questo corso di studi possono trovare impieghi aderenti alle proprie competenze nelle biblioteche, anche specialistiche, pubbliche e private; negli archivi, pubblici e privati; nei musei e nelle soprintendenze; negli uffici stampa; nelle case editrici; negli istituti culturali; nel campo degli organi di informazione e dei media; nell'ambito più generale dello studio, della catalogazione, della conservazione, della promozione e della valorizzazione del patrimonio culturale, in particolare quello librario e quello artistico; nell'insegnamento.
Caratteristiche prova finale
La prova finale, cui si accede dopo aver acquisito almeno 174 crediti e che consente l'acquisizione di altri 6 crediti, consiste in un saggio o in una rassegna critica su un tema o un problema relativi al campo della cultura letteraria o dei beni culturali, oppure in una prova tecnico-pratica di applicazione metodologica coerente con il percorso di studi maturato. La votazione di laurea (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata da apposita commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente. Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammesso al Corso di laurea lo studente deve essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio equivalente conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dai competenti organi dell’Università.
Per l’iscrizione al corso di laurea è richiesto altresì il possesso da parte dello studente di un’adeguata preparazione iniziale, in particolare in campo umanistico, con conoscenze di base in ambito storico, letterario ed artistico nonché con piena padronanza della lingua italiana. Una commissione appositamente nominata dal Consiglio di Dipartimento verificherà tale preparazione in un colloquio individuale da svolgersi prima dell’inizio dell’anno accademico: nel caso in cui venissero riscontrate lacune tali da pregiudicare lo svolgimento degli studi, saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi che lo studente dovrà soddisfare, entro il primo anno di corso, attraverso lo studio individuale guidato e attività tutoriali personalizzate. Potranno inoltre essere attivati specifici corsi di recupero per facilitare l’assolvimento degli obblighi formativi. Per ulteriori indicazioni relative alle modalità di verifica nonché agli obblighi formativi aggiuntivi si rimanda al regolamento didattico del corso di studio.
Per l’iscrizione al corso di laurea è richiesto altresì il possesso da parte dello studente di un’adeguata preparazione iniziale, in particolare in campo umanistico, con conoscenze di base in ambito storico, letterario ed artistico nonché con piena padronanza della lingua italiana. Una commissione appositamente nominata dal Consiglio di Dipartimento verificherà tale preparazione in un colloquio individuale da svolgersi prima dell’inizio dell’anno accademico: nel caso in cui venissero riscontrate lacune tali da pregiudicare lo svolgimento degli studi, saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi che lo studente dovrà soddisfare, entro il primo anno di corso, attraverso lo studio individuale guidato e attività tutoriali personalizzate. Potranno inoltre essere attivati specifici corsi di recupero per facilitare l’assolvimento degli obblighi formativi. Per ulteriori indicazioni relative alle modalità di verifica nonché agli obblighi formativi aggiuntivi si rimanda al regolamento didattico del corso di studio.
Titolo di studio rilasciato
Laurea in SCIENZE LETTERARIE E DEI BENI CULTURALI
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
I laureati in questo corso di studi possiedono conoscenze multi e interdisciplinari e capacità di comprensione in ambito filologico-letterario, storico, storico-librario e storico-artistico, in un arco cronologico potenzialmente esteso dall'antichità ai nostri giorni. Essi hanno consapevolezza delle tematiche più attuali del dibattito scientifico relativo agli ambiti di studio e di aspetti specifici relativi alla produzione e alla tradizione dei testi scritti, all'analisi critica di opere d'arte (e di spettacolo), alla conoscenza, alla valorizzazione e alla conservazione del patrimonio documentario, artistico e di spettacolo nonché librario.
Funzione in contesto di lavoro
In relazione alle competenze maturate e a quelle richieste negli ambiti professionali indicati, i laureati in questo corso di studi svolgono funzioni:
- consultive (circa l'attività di conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali, l'attività editoriale e di ricerca);
- organizzative (rispetto agli eventi culturali, al lavoro in archivi e biblioteche, alla tutela del patrimonio culturale);
- critiche (con particolare riguardo alla pubblicistica);
- direttive e di responsabilità (in seguito ad apprendistato e al pieno conseguimento di competenze anche operative specifiche).
- consultive (circa l'attività di conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali, l'attività editoriale e di ricerca);
- organizzative (rispetto agli eventi culturali, al lavoro in archivi e biblioteche, alla tutela del patrimonio culturale);
- critiche (con particolare riguardo alla pubblicistica);
- direttive e di responsabilità (in seguito ad apprendistato e al pieno conseguimento di competenze anche operative specifiche).